Biblioteca Roma

Biblioteca di storia moderna e contemporanea

La Biblioteca di storia moderna e contemporanea di Roma nasce nel 1880 dalla proposta di Pasquale Villari, approvata dalla Camera dei Deputati, di istituire una raccolta delle opere del Risorgimento italiano. Da allora nacque la sezione Risorgimento della Biblioteca nazionale Vittorio Emanuele II. Il reperimento di opere risorgimentali cominciò ad inspessirsi e nel 1906 venne istituito il Comitato nazionale per la storia del Risorgimento, il quale continuò nella raccolta di materiale prezioso. Con lo scoppio della guerra mondiale il materiale aumentò vertiginosamente per la considerazione del conflitto come fase conclusiva del Risorgimento italiano. Nel 1917 la sezione Risorgimento prese il nome di Biblioteca centrale del Risorgimento, per poi distaccarsi completamente nel 1921 dalla Biblioteca nazionale Vittorio Emanuele II, con il trasferimento a Palazzetto Venezia. Nel 1923 venne rinominata Biblioteca museo archivio del Risorgimento. Dal 1934 con la creazione del Comitato e della Società nazionale per la storia del Risorgimento, venne sottratto tutto il materiale risorgimentale raccolto fino ad allora ad eccezione dei materiali bibliografici e degli autografi del fondo mazziniano. La Biblioteca cambiò definitivamente nome nel 1939 in Biblioteca di storia moderna e contemporanea e si stabilì in via Michelangelo Caetani al Palazzo Mattei di Giove dove ha tutt’ora sede.