particolare della Porta Magica

la Porta Magica di Piazza Vittorio

Ad oggi, dopo anni di maltrattamenti Piazza Vittorio, appare molto diversa dal giorno della sua edificazione, per non parlare dei suoi bellissimi giardini ormai trattati senza il minimo rispetto nonostante custodisce la sua celebre Porta Magica.

Ma ricordiamo com’erano i Giardini di Piazza Vittorio: nel 1882 durante i festeggiamenti per la festa della Statuto, fu posta la prima pietra per la costruzione della piazza e successivamente diventò il vero e proprio centro del quartiere Esquilino, che divenne famoso in poco tempo per il suo frequentatissimo mercato e la tranquillità dei suoi giardini. Il giardino al centro della piazza, racchiudeva alcuni ruderi che facevano parte di una ricchissima zona archeologica formata dagli Orti Lamiani, dagli Orti Mecenatiani e dal Forum Esquilinum.

L’unico resto intatto, della villa del marchese Massimiliano di Palombara arrivato a noi, è la Porta Magica, unica e rara testimonianza di quella cultura esoterica che correva nel XVII secolo, che affascinava personaggi importanti come Cristina di Svezia.

Le due statue del dio egizio Bes, protettore della felicità sessualità, e le iscrizioni alchemiche della porta con i loro segreti, sarebbero da soli un motivo ben valido per imporre una maggiore cura di questo luogo sacro e magico, infondo basterebbe ricreare e conservare quell’atmosfera che aleggiava in questa Piazza in un passato, non tanto lontano da noi.