Circo Massimo Roma

Rostruzione del Circo Massimo

Il Circo Massimo, collocato nella valle tra l’Aventino e il Palatino, facilmente raggiungibile con la metropolitana linea B, “Circo Massimo”, è un punto di raccordo tra Tevere, Colosseo, San Giovanni e Piramide. Le origini del Circo Massimo probabilmente risalgono al lontano VI secolo a.C. nell’epoca dei Tarquini. Allora le strutture costrite erano mobili e di legno. Con Gaio Giulio Cesare nel 46 a.C. iniziarono le prime costruzioni dei sedili in muratura. Sotto Domiziano dopo un incendio si avviarono i lavori di ristrutturazione che terminarono con Traiano nel 103 d.C. Anticamente la struttura veniva utilizzata principalmente per la corsa dei cavalli, ma riempiendo il Circo Massimo con l’acqua del Tevere, venivano anche inscenate battaglie tra navi e infine con l’espansione del commercio lungo il corso del Tevere divenne ben presto anche un ottimo punto di scambi commerciali. Non era esclusa infatti la presenza di mercati. Ben due Obelischi passarono per il Circo Massimo per poi essere rimossi e destinati, uno a Piazza del Popolo e l’altro a S.Giovanni. Il Circo rimase in efficienza fino al 549 data delle ultime gare organizzate da Totila. Oggi il Circo Massimo è lasciato a se stesso, perlopiù punto di passaggio e  utilizzato principalmente per eventi speciali come concerti all’aperto, manifestazioni, spettacoli e festeggiamenti calcistici di tanto in tanto. Tuttavia vale assolutamente la pena di fermarsi, entrare al suo interno ed osservarlo cercando di rivivere la sua gloriosa storia.