Sanpolicarpo

Acquedotto Felice

Se vi capita di visitare la zona sud di Roma, magari perché avete deciso di andare alla nuova apertura del museo: “Cinecittà si Mostra”, agli Studi di Cinecittà, nel vostro tacquino segnate una passeggiata al Parco degli Acquedotti. Ad appena 1 Km a piedi dalle fermate della metro A Subaugusta, Lucio Sestio o Guilio Agricola, il Parco Degli Acquedotti  rappresenta un’incantevole matrimonio tra natura e antichità. Il nome come avrete capito proviene dall’antica presenza di ben sette acquedotti romani e papali che rifornivano d’acqua tutta la città di Roma. Il parco, con i sui 15 ettari di superficie, è stato inserito dal 1980 nell’area del Parco Regionale Suburbano dell’Appia Antica dopo una dura battaglia sostenuta dal “Comitato per la salvaguardia del Parco degli Acquedotti e di Roma Vecchia”, il quale allora si adoperò per proteggere l’area dalla speculazione edilizia e dal degrado. Intorno agli anni ’50/60 non era infatti difficile trovare famiglie che abitavano sotto gli archi dell’acquedotto Felice. Ma non bisogna andare troppo in la con la storia, perché fino a qualche anno fa baracche abusive popolavano tutta l’area centrale del parco. Oggi il Parco degli Acquedotti rappresenta un tipico esempio di campagna romana e può finalmente godere della più felice delle sue stagioni, almeno di questo e dello scorso secolo. Ogni giorno è frequentato da persone che fanno sport all’aria aperta, suonano, prendono il sole, fanno pic-nic, fotografie o semplicemente una salutare passeggiata di fronte a uno dei tramonti più belli di Roma.